Racconti: n.4 – Aglio e divertimento a Ferrazzano

Il punto più pericoloso per approcciare Campobasso era Ferrazzano, situata su un alto e roccioso promontorio, con un piccolo e romantico castello sulla sua sommità. Gli Highlanders osservavano il paese da un po’ con una certa inquietudine; appariva impressionante. Il Col. Johnston inviò la Dog Company per conquistarlo, e il Cap. Counsell d’improvviso ordinò un attacco su due fronti che, stranamente, non sembravano essere difesi.

LA ROCCA CREST, da Ferrazzano.
Artist: Comfort Major Charles Fraser
Copyright: Canadian War Museum

Stabilì quindi che un plotone comandato dal sergente Al Ross circondasse ad anello il paese per poi giungervi dalla porta posteriore. Al loro arrivo non erano solo stanchi ma anche disgustati nel trovare il comandante di compagnia comodamente accampato sul prato del castello fiabesco – ora un punto di osservazione perfettamente posizionato e attrezzato – proprio quando si pensava che la guerra fosse terminata. La popolazione di Ferrazzano si era precipitata fuori dalle case con la tradizionale offerta di pace: del vino. La Dog Company stava mangiando e bevendo, e ben predisposta a far festa per un po’, quando un trasudato sergente Ross e il suo accaldato ed esausto plotone apparvero sbuffando sulla collina posteriore.
Il Podestà, un canuto signore assai dignitoso, aveva appena assicurato agli Highlanders che i Tedeschi erano andati via, quando una mitragliatrice – MG42 – scaricò una improvvisa, potente raffica di proiettili ed interruppe quel momento di quiete. Ci fu una convulsa dispersione. I civili, chini, corsero verso le loro case, mentre la Dog Company si mise rapidamente in azione. Avevano notato un lussuoso due-posti Volkswagen che si era silenziosamente avvicinato a loro, forse per sbaglio. Uccisero il guidatore e catturarono due tedeschi; altri fuggirono.
Gli ufficiali del 48th notarono che il mezzo era pieno di un impressionante numero di mappe militari tedesche, che potevano avere un certo valore. Lasciarono il guidatore morto sul mezzo, e tornarono a pranzare.

disegno, Artiglieria canadese apre il fuoco contro postazioni tedesche nei pressi di Campobasso. Sullo sfondo Ferrazzano.
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Comfort Major Charles Fraser
Copyright: Canadian War Museum

“Mi dispiace!”, urlò diverse volte il Podestà, mortificato, e continuò a ripeterlo una volta emerso dal suo nascondiglio.
Agitava le mani e il corpo dalla desolazione. Si aspettava una rappresaglia in paese. “Mi dispiace, avrei potuto sparare io”, balbettò. “Eccoti una pistola”, disse un indifferente Cap. Counsell. Stava ancora pensando al danno che il furtivo attacco avrebbe potuto provocare.
Il Podestà corse di qua e di là per sapere chi fosse il Capitano. Voleva abbracciarlo ma, come era consuetudine, gli ufficiali della Dog stavano mangiando con i loro uomini e agli occhi degli italiani sembravano tutti uguali. Il Cap. Lloyd Smith attirò allora la sua attenzione e gli indicò il sergente maggior Fred Wigmore, colui che effettivamente sembrava più di tutti un soldato. Gli occhi del Podestà si illuminarono e si precipitò verso di lui.

“Bacia il Capitano! Bacia il Capitano!” urlarono sghignazzando i Sergenti Leitch e Ross.
Appena il Sergente Maggiore si chinò, lo si vide respingere l’uomo ed esclamò: “Aglio!”
La cattura di Ferrazzano ci stava donando anche attimi di divertimento, sebbene il paese sembrasse saturo di aglio; tutti odoravano di aglio. (“Sentimmo l’odore di aglio per settimane, o forse era solo l’impressione.”)
Dopo pranzo gli uomini del Dog Company fecero una piccola ispezione e, nel frattempo, gli ufficiali andarono verso il Volkswagen. Decisero di appropriarsene e per mesi fu un importante mezzo per il 48th. (P.S.: Non lo dissero mai, e il guidatore tedesco che avevano lasciato neanche poté, ma quando tornarono al veicolo le mappe tedesche erano sparite. O un soldato tedesco le aveva furtivamente riprese o era stato un fascista italiano a farlo, e questo rimase un mistero per la Compagnia di Dog.)
Gli Highlanders segnalarono Pte. Walter Stayner come disperso dopo uno scontro a fuoco il 14 ottobre 1943.

Una coraggiosa, piccola pattuglia della Charlie Company aveva segnato il futuro di Campobasso alla mezzanotte del 13 ottobre 1943. Il caporale Edsell Allen, i soldati John Cox e Cliff Carter potettero affermare di essere stati i primi canadesi ad essere entrati in città. Erano stati sfidati e dopo uno scambio di colpi svanirono nella notte. (“Prendemmo una strada, una sorta di vicolo. Entrammo di soppiatto in città fino a che un tedesco non ci sfidò. Disse ‘Kinrod?’ o qualcosa del genere. Gli sparai con un mitra, e poi ce ne andammo da lì.”)

Fonte: Beattie Kim, DILEAS The 48th Highlanders of Canada 1929 – 1956. THE 48th HIGHLANDERS OF CANADA 1956

Traduzione di E. C.

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