Altre piste aeree molisane: Venafro, Montenero e (forse) Palata

Oramai sono mesi che navighiamo tra gli archivi di musei nazionali, biblioteche e istituti di ricerca. Abbiamo consultato centinaia di foto scattate dai militari alleati durante la Seconda Guerra Mondiale e salvato, fino ad oggi, oltre 800 foto del territorio molisano.

Molte di queste immagini documentano la presenza di velivoli militari operanti in una delle cinque basi aeree comprese in quello che era definito il Foggia Airfield Complex (Complesso aeroportuale di Foggia): le airfiled chiamate Biferno, Ramitelli, Canne, Nuova e Madna costruite nei territori di Campomarino, qualche chilometro a sud di Termoli. Oggi è possibile reperire sia online che in formato cartaceo una discreta documentazione di queste cinque airfield, di cui abbiamo fatto una prima descrizione generale nella pagina Basi Aeree che vi invitiamo a leggere.

In questo articolo vi proponiamo delle foto che testimonierebbero la presenza di altre tre basi aeree o piste di atterraggio: Venafro, Montenero di Bisaccia e Palata.

Venafro Airfield– Considerando l’importanza storica che ebbe la città di Venafro durante la Seconda Guerra Mondiale, la posizione strategica lungo la linea Gustav e la poca distanza dai luoghi della battaglia di Montecassino, c’era da aspettarsi la presenza di una base aerea o una pista di atterraggio. Quindi, catalogando le immagini delle tante gallerie fotografiche caricate sul sito Canadatown.it, abbiamo focalizzato l’attenzione sulle foto che raffigurassero velivoli. In particolare una foto dell’Imperial War Museum inglese, scattata il 31 luglio del 1944, ritrae un aereo della Royal Air Force britannica e sullo sfondo si intravede una cittadina che sembrerebbe Venafro. La didascalia ufficiale conferma che lo scatto fu realizzato presso la Venafro Airfield. Di seguito altre due foto della stessa serie di scatti.

VENAFRO
ROYAL AIR FORCE: ITALY, THE BALKANS AND SOUTH-EAST EUROPE, 1944-1945. (CNA 2829) Un membro dell’equipaggio di terra aiuta un pilota dello Squadrone n. 601 RAF nella cabina di pilotaggio del suo Supermarine Spitfire Mark IX a Venafro, in Italia, prima di un’offensiva in supporto dell’Operazione DIADEM nella Valle del Liri. Sulla destra si vede il paese di Venafro, ai piedi del Monte Santa Croce. 12 maggio 1944. © IWM (CNA 2829)
ROYAL AIR FORCE: ITALY, THE BALKANS AND SOUTH-EAST EUROPE, 1944-1945. Il Supermarine Spitfire Mark IX dello squadrone n. 601 della RAF a Venafro, pronto per un’offensiva a sostegno dell’operazione DIADEM nella Valle del Liri. © IWM CNA 2826
ROYAL AIR FORCE: ITALY, THE BALKANS AND SOUTH-EAST EUROPE, 1944-1945. (CNA 2823) Il capitano W G G Duncan-Smith, ufficiale al comando dell’ala n. 324 della RAF, informa alcuni dei suoi piloti a Venafro di una missione aerea a sostegno dell’operazione DIADEM nella Valle del Liri. Copyright: © IWM. Original Source: http://www.iwm.org.uk/collections/item/object/205209374

Un’altra foto che ha attirato la nostra attenzione ritrae il Generale Eisenhower a bordo di un velivolo. Come recita la didascalia della foto, rinvenuta negli archivi del Library of the Congress USA, lo scatto dovrebbe essere stato realizzato a Venafro.

Seduto nella cabina di pilotaggio posteriore, il Generale Dwight D. Eisenhower, comandante in capo dell’AFHQ (Allied Force Headquarters), si prepara al decollo per tornare dalle prime linee. A pilotare l’aereo c’è il Mag. T.J. Walker, Ufficio artiglieria della Quinta Armata, settore Venafro, fotografia Italia/U.S. Army. 19 dicembre 1943

Seduto nella cabina di pilotaggio posteriore, il Generale Dwight D. Eisenhower, comandante in capo dell’AFHQ (Allied Force Headquarters), si prepara al decollo per tornare dalle prime linee. A pilotare l’aereo c’è il Mag. T.J. Walker, Ufficio artiglieria della Quinta Armata, settore Venafro, fotografia Italia/U.S. Army. 19 dicembre 1943 – CREDIT: Library of the Congress

Ulteriore testimonianza dell’attività aerea a Venafro ci viene fornita dalla seguente foto presente sul sito web Vintage Wings

Dopo la campagna nel deserto, Houle (pilota militare canadese) prese il suo 417 Squadron per combattere i tedeschi in Italia. A questo punto avrebbero pilotato lo Spitfire VIII più performante. Questo Spit 417 è stato fotografato nella base 417 di Venafro, in Italia, aprile 1944. FONTE: www.vintagewings.ca

Nella città di Venafro vi fu, inoltre, una massiccia presenza di militari neozelandesi: di seguito pubblichiamo alcune foto appartenenti agli archivi della National Library of New Zealand che mostrano i membri della Royal New Zealand Air Force presso la base aerea situata nella periferia venafrana.


Cutella Airfield

Altre due piste aeree vennero costruite nei pressi della foce del Trigno, a San Salvo (pista denominata Trigno Airfield) e a Montenero di Bisaccia. Quest’ultima, in particolare, era stata costruita nei pressi di Marina di Montenero, lungo la strada statale 16. La pista venne denominata Cutella Airfield: probabilmente il nome venne attribuito da una delle squadre australiane Royal Australian Air Force (RAAF) e potrebbe derivare da un termine aborigeno che significa ‘aquila’ oppure, ipotesi meno probabile, da una località rurale australiana situata nel Queensland, stato da cui provenivano diversi piloti.

Nel dicembre del 1943 il 450 Squadron della RAAF venne trasferito presso il Cutella Airfield e vi rimase fino al 22 maggio 1944. Qui incontrò diverse problematiche a causa della vicinanza alla costa e anche delle severe condizioni climatiche che il 1° gennaio del 1944 provocarono un’inondazione che allagò l’intero aerodromo danneggiando diversi velivoli.1

Source: Australian War Memorial –
Cutella Airfield, Montenero di Bisaccia. 29 aprile 1944
Copyright: public domain MEA1919
Pubblicata su Canadatown.it

Nella pista era presente anche lo Squadron n.3 della RAAF che si distinse fu per uno sfortunato errore: il 29 aprile del 1944 un P47 Thunderbolt dell’aeronautica militare degli Stati Uniti mitragliò l’aeroporto amico, bombardò e distrusse un P40 Kittyhawk dello squadrone n.3. Lo squadrone n.450 non contò vittime o aerei distrutti, ma il pilota di un idrovolante appartenente ad un’unità di soccorso aereo marittimo fu ucciso e alcuni membri del personale di terra rimasero feriti.1 Nella didascalia della foto P03372.023 (pubblicata di seguito), si afferma che furono quattro i militari che persero la vita per errore.

Tra gli archivi dell’Australian War Museum abbiamo trovato numerose foto del Cutella Airfield. Di seguito ne pubblichiamo alcune, assieme ad un video in cui si notano le difficili condizioni climatiche incontrate nel marzo del 1944 dagli aviatori.


Palata Airfield

Infine vi proponiamo due differenti paragrafi tratti da fonti diverse che ipotizzano la presenza della Palata Airfield in Molise.

All’interno del Foggia Airfield Complex erano comprese diverse piste aeree dislocate sulla costa adriatica tra Molise e Puglia, una di esse era denominata Palata Airfield. Sono due le aree individuate nelle quali poteva sorgere questa pista: una in Molise nei pressi del Comune di Palata, da cui prenderebbe il nome, e l’altra nelle vicinanze della Masseria Palata, poco a nord di Foggia. Un documento alleato del novembre 1943 lo descriveva come funzionante, eccetto nei periodi di pioggia. Non ci sono fotografie del Bradford Archive dell’aeroporto Palata pugliese, e finora si è rivelato impossibile identificare l’area dalle fotografie disponibili […]. La mia opinione è che la pista aerea sorgeva nel territorio molisano.2

Dawson, W.D.
D’Amico e Valentini, Royal Air Force Vol. II, Squadron. Signal Publications, 1986.

La didascalia della foto indica Canne come aeroporto di riferimento per questi aerei del 4° Stormo – 9° Gruppo. Le colline sullo sfondo non confermano il luogo, dato che Canne (coordinate 41°55’50.77″N, 15°3’45.91″E) era situato nella piana di Campomarino dove non vi sono colline circostanti. Suggerirei piuttosto che l’aeroporto raffigurato sia quello di Palata (provincia di Campobasso, coordinate 41°52’42.45″N, 14°54’13.81″E) a circa 10 km. Ad est del paese di Palata, 6 km. Montecilfone sud-est e circa 4 km. sud-ovest di Guglionesi. E’ stato inserito tra gli aeroporti del complesso dell’aerodromo di Foggia.3


Avete fotografie o testimonianze di una delle basi aeree molisani? Scriveteci un messaggio o contattateci sui social.

1 No. 450 Squadron RAAF, Wikipedia . 2 Dawson, W.D., 18 Battalion and Armoured Regiment. War History Branch Department of Internal Affairs, 1961. 3 D’Amico e Valentini, Royal Air Force Vol. II, Squadron. Signal Publications, 1986.

Altre piste aeree molisane: Venafro, Montenero e (forse) Palata